GARA 1:
sabato 31 maggio
Proprio come l’anno scorso, sul circuito stradale di Belle
Isle ci sono due diverse gare, una al sabato e una la domenica. La gara 1 parte
alle 21.45 ora italiana e prevede 70 giri. La partenza è lanciata, per fortuna,
dato che le partenze da fermi non sono esattamente il punto di forza della
Indycar. La pole position è stata conquistata dal brasiliano Helio Castroneves
(Penske).
Griglia di
partenza: Castroneves, Hinchcliffe, Hawskworth, Conway, Briscoe, Montoya,
Bourdais, Kanaan, Rahal, Dixon, Muñoz, Huertas, Saavedra, Newgarden, Sato,
Power, Pagenaud, Andretti, Wilson, Kimball, Hunter-Reay, Aleshin.
VIA: Castroneves
mantiene la prima posizione al momento della partenza, mentre non si può dire
lo stesso di Hinchcliffe, che viene sopravanzato da Hawskworth, che per diversi
giri fu leader all’Indy Road Grand Prix, sempre ammesso che quella gara si
chiamasse così.
Si prosegue per qualche giro di calma, almeno fino al
momento in cui, nelle retrovie, c’è un contatto tra Pagenaud e Power, dopo il
quale il francese finisce in una via di fuga. Siamo al quinto giro ed entra la
safety car. Da notare: quei due avevano già avuto un incidente a Long Beach.
Alcuni piloti nelle retrovie rientrano ai box per la
prima sosta, mentre davanti restano tutti in pista. I primi cinque dietro la
safety car sono Castroneves, Hawskworth, Hinchcliffe, Conway e Kanaane al
momento del restart (9° giro) le posizioni dei primi rimangono invariate.
La seconda safety-car entra una manciata di giri più
tardi, quando Conway che si trovava in quarta posizione urta un muretto e
rimane fermo.
I piloti che si trovavano nelle prime posizioni
effettuano il primo pit-stop. Per Hawskworth le cose vanno male, dal momento
che non riesce a ripartire.
Il restart avviene al 21° giro, con Rahal in testa alla gara
dato che ha proseguito, così come Andretti, Power, Aleshin, Hunter-Reay,
Kimball e Montoya che sono al momento i primi sette (alcuni essendosi fermati
in precedenza non sono rientrati stavolta, mentre qualcuno non si è affatto
fermato), davanti a Castroneves, Hinchcliffe e Dixon a completare la top-ten.
Uno dopo l’altro rientrano ai box Rahal (24°), Andretti
(27°) e Power (31°), così che Aleshin per la prima volta si ritrova in testa a
una gara di Indycar! Sia lui sia gli altri piloti che non si erano fermati
durante la seconda safety cari rientrano ai box nei giri immediatamente
successivi e al 33° Castroneves è di nuovo in testa, con un certo margine, davanti
a Hinchcliffe, Dixon, Briscoe e Newgarden a completare la top-5.
Per quanto riguarda Aleshin riuscirà poco dopo
nell’eroica impresa di farsi penalizzare per ostruzione nei confronti di Sato,
che avendo avuto un problema nelle fasi iniziali della gara era doppiato di
quattro giri!
Newgarden urta le barriere al 37° giro: è il terzo
ingresso della safety car e nessuno dei piloti che si trovavano nelle prime
posizioni si ferma ai box, mentre invece rientra qualcuno dei piloti che erano
più indietro.
Dietro alla safety car i primi dieci sono Castroneves,
Hinchcliffe, Dixon, Muñoz, Power, Montoya, Kimball, Hunter-Reay, Kanaan e
Bourdais. Al restart al 44° giro c’è un po’ di “movimento” nelle zone finali
della top-ten. Bourdais perde svariate posizioni, mentre Kanaan e Rahal ne
recuperano.
Al 47° giro sia Castroneves sia Hinchcliffe rientrano ai
box, seguiti un giro più tardi da Dixon. All’uscita dai box prima Hinchcliffe e
poi Dixon si ritrovano in lotta con Saavedra.
Power si trova in testa e vi rimane per diversi giri
prima di rientrare, come già stavano facendo alcuni dei piloti su strategia
diversa rispetto a Castroneves, Hinchcliffe e Dixon.
Mancano 15 giri al termine quando Aleshin finisce in
testacoda. Al momento c’è Briscoe in testa, davanti a rahal, Kanaan, Wilson,
Andretti, Huertas, Castroneves, Hinchcliffe e Muñoz. Si riparte tre giri più
tardi e dopo un giro Power supera Briscoe, che a otto giri dal termine si
fermerà ai box per l’ultimo pit-stop, uscendo nelle retrovie.
Al momento i primi cinque sono: Power, Rahal, Kanaan,
Wilson e Castroneves, con quest’ultimo che ha recuperato diverse posizioni dopo
il restart. Di fatto sono queste le posizioni d’arrivo, anche se il gap tra
Power e Rahal è minimo e fino all’ultimo il risultato rimane aperto.
Sono da segnalare due incidenti nel giro finale: prima Hunter-Reay
va contro le barriere da solo, poi Aleshin e Hawskworth hanno una collisione
tra loro e finiscono a loro volta contro le barriere.
Risultato
1. 12 Will Power - Penske 70 Running
2. 15 Graham Rahal - Rahal 70 Running
3. 10 Tony Kanaan - Ganassi 70 Running
4. 19 Justin Wilson - Coyne 70 Running
5. 3 Helio Castroneves - Penske 70 Running
6. 27 James Hinchcliffe - Andretti 70 Running
7. 34 Carlos Muñoz (R) - Andretti 70 Running
8. 18 Carlos Huertas (R) - Coyne 70 Running
9 83 Charlie
Kimball - Ganassi 70 Running
10. 25 Marco Andretti - Andretti 70 Running
11. 9 Scott Dixon - Ganassi 70 Running
12. 2 Juan Pablo Montoya - Penske 70 Running
13. 11 Sebastien Bourdais - KV 70 Running
14. 17 Sebastian Saavedra - KV 70 Running
15. 8 Ryan Briscoe - Ganassi 70 Running
16. 28 Ryan Hunter-Reay - Andretti 69 Running
17. 7 Mikhail Aleshin (R) - Schmidt 68 Running
18. 14 Takuma Sato - Foyt 66 Running
19. 98 Jack Hawksworth (R) - Herta 65 Running
20. 67 Josef Newgarden - Fisher 36 Contact
21. 20 Mike Conway - Carpenter 14 Contact
22. 77 Simon Pagenaud - Schmidt 4 Contact
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